Il Progetto
Contesto e bisogni
Sulla base dell’ultima indagine Istat (”Aspetti della vita quotidiana”), in Campania è stata registrata la percentuale più bassa, a livello nazionale, di ragazzi che praticano sport in maniera continuativa o saltuaria. Inoltre, nonostante la promozione di stili di vita salutari sia negli ultimi anni entrata a far parte dell’agenda europea, in Italia la sedentarietà caratterizza una porzione non indifferente della popolazione. La Regione Campania detiene il record di bambini sovrappeso e obesi in Italia: a dimostrarlo sono i dati emersi da un’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Il 44% dei bambini presenta un eccesso ponderale che include sovrappeso e obesità – ha sottolineato Annamaria Staiano, Presidente SIP, Società Italiana di Pediatria –. L’alta prevalenza di queste due condizioni fanno della Campania la Regione con il maggiore eccesso ponderale del Paese”. Accanto alla pratica regolare di attività fisica, risulta essere necessario promuovere anche il rispetto delle regole di buona educazione alimentare tra gli adolescenti e i giovani, tendenti spesso a mangiare troppo e male, al fine di porre le basi per un corretto regime dietetico, indispensabile all'organismo per il mantenimento dello stato di salute e di benessere.
L’emergenza sanitaria ha colpito la vita di tutti i cittadini, stravolgendo completamente la loro routine. Con le restrizioni, l’interruzione delle attività didattiche e la chiusura delle palestre lo stile
di vita delle persone è completamente cambiato. Superata l’emergenza sanitaria, lo sport deve essere considerato, a tutti gli effetti, un veicolo di socializzazione e quindi di reintegrazione sociale, in grado di attivare la partecipazione attiva al gruppo, alla squadra e alla comunità e favorire la promozione di stili di vita sani. Occorre, attraverso le azioni da sviluppare sul territorio, identificare il valore sportivo come strumento concreto di acquisizione di life skills incidendo sull’inserimento sociale dei giovani e il loro coinvolgimento nella società.
Beneficiari
I beneficiari del progetto saranno giovani dai 14 ai 35 anni e saranno agganciati con una comunicazione a più livelli che andrà dal capofila ai partner, coinvolgendo enti locali, istituti scolastici, enti formativi, associazioni del terzo settore, ecc.
Grazie al raccordo fra gli attori coinvolti nella comunicazione, si raggiungerà l’opinione pubblica attraverso una comunicazione di massa, mentre i beneficiari diretti saranno raggiunti da una comunicazione mirata con messaggi semplici, chiari ed efficaci.
Per la fascia di età dai 14 ai 18 anni ci affideremo prevalentemente agli Istituti scolastici coinvolti, mentre per la fascia di età 19-35 saranno individuati tra gli iscritti delle ASD e degli enti coinvolti.
Strategia di intervento
Saranno realizzate iniziative, incontri tematici, attività laboratoriali ed eventi sportivi che mirano ad ampliare la rete e promuovere sinergie tra i diversi attori, istituzionali e non, che operano nel nostro territorio attraverso lo sport. Si punterà a rendere consapevoli i giovani sull’importanza della pratica sportiva e dei valori ad essa collegati in termini di aggregazione e socializzazione coinvolgendoli attivamente nelle singole iniziative di animazione territoriale.
La Provincia di Salerno, inoltre, al fine di diffondere un’idea forte dello sport che contribuisca allo sviluppo della pratica sportiva ad alto valore sociale e per favorire la creazione di reti territoriali tra l’Ente e le associazioni che lavorano sui temi di sport, ha istituito con decreto del Presidente, la Consulta dello Sport con l’obiettivo di attivare strutture permanenti di partecipazione e coordinamento tra tutti gli attori interessati.
L’idea base del progetto è stata incentrata su un duplice obiettivo:
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diffondere la cultura della pratica sportiva e di una sana e corretta alimentazione quale strumenti di benessere della persona, di socializzazione e aggregazione mediante la diffusione delle informazioni;
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la promozione di spazi di confronto e dialogo tra i giovani e tra questi e le Istituzioni.
Obiettivo generale
L’obiettivo generale del progetto che il partenariato intende perseguire è quello di promuovere la
pratica sportiva come strumento concreto di integrazione tesa a contrastare gli elementi che
vincolano la partecipazione sociale dei giovani nella società e nella comunità di appartenenza.
Le attività progettuali avranno la “mission” quindi di sostenere lo sport, e i suoi valori educativi,
come strumento di sviluppo ed inclusione sociale dei giovani.
Obiettivi specifici
Tenuto conto dell’analisi del contesto di riferimento e della composizione del partenariato, gli obiet-tivi specifici del progetto sono la:
1. Promozione dello sport come strumento inclusivo per i giovani con disabilità;
2. Promozione di stili di vita sani;
3. Promozione dell’attività sportiva come strumento di crescita psico-fisica e come strumento di coesione e inclusione sociale.
Partecipazione attiva e protagonismo dei giovani
Con l’avvenuta individuazione del partenariato da parte della Provincia di Salerno, abbiamo da subito organizzato incontri di coordinamento durante i quali abbiamo chiesto ai singoli partner di individuare giovani, che rispondessero alle caratteristiche previste dall’Avviso “G.A.M.E. UPI” da coinvolgere nella fase di costruzione della proposta progettuale.
Inoltre, dopo la pubblicazione della manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione del Portavoce della Provincia di Salerno per la costituzione del “Comitato Giovani”, con apposita Commissione interna all’Ente, abbiamo individuato la figura che avrà il compito di rappresentare istanze, bisogni, desideri e idee dei giovani del nostro territorio nonché di animatore rispetto ai ragazzi coinvolti nelle attività di progetto.
Nella Macrofase 3 “Sport e promozione di stili di vita sani”, saranno coinvolti i ragazzi degli Istituti scolastici (interni ed esterni al partenariato) ai quali saranno dedicate le giornate “informative” sui corretti stili di vita. Nel corso degli incontri sarà chiesto ai giovani studenti di co-progettare un decalogo sui corretti stili di vita e di individuare la strategia comunicativa da adottare per raggiungere il maggior numero di loro coetanei. Inoltre sarà lanciato un “Contest” (riprendendo l’esperienza proposta dall’iniziativa APG 2021) che vedrà coinvolti i giovani studenti nella realizzazione di un cortometraggio sullo sport e/o sui corretti stili di vita (la partecipazione sarà estesa anche agli Istituti delle Province non beneficiarie).
Nella Macrofase 4 “Sport e disabilità” le attività previste avranno l’obiettivo di promuovere lo sport come veicolo di inclusione, di integrazione sociale e di parità di trattamento. I giovani, normodotati e con disabilità, saranno quindi i destinatari di eventi e percorsi motori e sportivi che
permetteranno processi di confronto tra pari; esaltaranno il livello esperienziale, non specialistico, del movimento e dello sport in modo da far diventare il movimento e lo sport una parte fondamentale e significativa della loro vita. Si punterà pertanto a rendere la pratica motoria sportiva libera dallo stress della prestazione tecnica e dell’agonismo come valore assoluto, ma ricca di tutti i contenuti più veri dello sport: la socialità, l’autonomia, il benessere, il divertimento del giocare e dello stare assieme. I giovani saranno protagonisti non solo durante le azioni messe in campo in questa macrofase ma saranno veri e propri “testimonial” di questa visione dello sport.
Nella Macrofase 5 “Sport e Comunità” i partner di progetto, ed in particolare le ASD coinvolte, con il prezioso supporto del Portavoce dei Giovani, inviteranno i giovani, normodotati e con disabilità, presenti sui rispettivi territori di appartenenza (tenuto conto dell’estensione della Provincia di Salerno il territorio sarà diviso in tre aree: Sud, Nord e Costiera Amalfitana) a partecipare all’organizzazione delle attività/eventi, prevedendo anche la realizzazione di specifiche azioni da loro proposte. Il protagonismo dei giovani sarà quindi garantito sia nella fase organizzativa che in quella operativa.
Nella Macrofase 6 “Giochi interprovinciali senza frontiere” i ragazzi del Liceo Scientifico “N.Sensale” parteciperanno alle giornate dello sport durante le quali si svolgeranno le gare per individuare la delegazione che andrà a Crotone. Poiché solo una piccola delegazione potrà essere presente, l’idea è quella di rendere i giovani studenti protagonisti “oltre l’evento dei giochi”. Importante infatti sarà la comunicazione e la promozione degli eventi che precederanno i “Giochi interprovinciali senza frontiere”.